Se state leggendo queste righe, molto probabilmente state valutando un trattamento ortodontico per voi stessi o per i vostri figli. È un percorso emozionante, ma è anche naturale avere mille domande. C’è chi teme il dolore, chi è preoccupato per l’estetica, e chi si chiede: “Ma alla mia età serve ancora?” Siete nel posto giusto.
In questo articolo, affronteremo i dubbi più frequenti, separando la scienza dai vecchi miti, per mostrarvi come l’ortodonzia moderna possa davvero cambiare la vostra vita e il vostro sorriso!
Apparecchio: fisso, invisibile, mobile. Quale la scelta migliore?
Ogni paziente è un mondo a sé e per fortuna, l’ortodonzia ha smesso da tempo di essere un percorso a senso unico.
Oggi disponiamo di numerose soluzioni, modulabili in base al caso clinico e all’età del paziente. Le opzioni più diffuse comprendono gli apparecchi fissi tradizionali, le mascherine trasparenti e l’ortodonzia linguale.
L’apparecchio tradizionale, con i suoi bracket (gli attacchi) in metallo o ceramica, rimane la soluzione più versatile ed efficace per la maggior parte delle malocclusioni complesse. Agisce con forze precise e costanti, garantendo movimenti dentali ottimali. Spesso, viene impiegato in età adolescenziale, ma è perfettamente valido anche per gli adulti.
Ma il mondo è cambiato e l’estetica è ormai un fattore cruciale. Qui entrano in gioco due grandi innovazioni:
- allineatori trasparenti (invisalign): mascherine trasparenti e rimovibili, realizzate su misura, che si cambiano ogni settimana o due. Offrono discrezione e grande igiene, poiché possono essere tolti per mangiare e lavare i denti. La loro efficacia è eccellente, soprattutto nelle malocclusioni da lievi a moderate, ma richiedono una grande disciplina da parte del paziente (devono essere indossati per almeno 20-22 ore al giorno).
- ortodonzia linguale: la soluzione “invisibile” per eccellenza che consente di correggere il disallineamento applicando l’apparecchio sulla superficie interna dei denti, quella rivolta verso la lingua, da cui il nome “linguale”.
Tuttavia, non esiste una soluzione migliore in assoluto, ma solo quella più adatta al vostro caso clinico e al vostro stile di vita. La nostra prima consultazione è interamente dedicata ad analizzare le vostre radiografie, le impronte e le vostre abitudini, per tracciare un percorso di cura personalizzato e orientato al risultato.
Apparecchio: durata del trattamento e dolore
“Quanto tempo dovrò tenere l’apparecchio?” “Farà male?”
Sono le due domande che ci vengono rivolte più spesso e, allo stesso tempo, i timori che più di frequente portano i pazienti a rimandare o evitare del tutto un trattamento ortodontico.
Il problema è che rinunciare a intervenire quando sarebbe necessario non significa “restare come si è”: nel tempo, il disallineamento tende a peggiorare, può compromettere la funzione masticatoria, favorire l’usura dei denti e aumentare il rischio di problemi gengivali e articolari.
Affrontiamo subito la questione del dolore. L’ortodonzia non è indolore, ma i moderni apparecchi utilizzano forze molto più gentili e biologiche rispetto al passato. Proverete una sensazione di tensione o fastidio nei primi giorni dopo l’applicazione e dopo ogni attivazione (il richiamo), che dura generalmente 24-48 ore. Questo fastidio è semplicemente il segnale che il dente si sta muovendo nella sua sede ossea, un processo biologico naturale e necessario. Un antidolorifico da banco è di solito sufficiente per gestirlo.
Per quanto riguarda la durata del trattamento, non possiamo dare un numero preciso senza una valutazione clinica, ma la maggior parte dei trattamenti ortodontici si colloca in un intervallo che va dai 12 ai 30 mesi.
- Casi Lievi: 6-12 mesi.
- Casi Moderati: 18-24 mesi.
- Casi Complessi (Chirurgia, Estrusioni Multiple): 24-30 mesi.
Cosa influenza la durata?
- La Biologia del Paziente: Ogni bocca risponde in modo diverso.
- La Complessità: Il grado di malocclusione iniziale.
- La Collaborazione: Questo è cruciale! Non indossare gli elastici come prescritto, o non portare gli allineatori il tempo sufficiente, allunga inevitabilmente il percorso e compromette la qualità del risultato finale.
Ricordate, il tempo vola, e un paio d’anni di trattamento ben fatto sono un piccolo investimento per una vita intera di sorrisi sani e splendidi.
Quanto costa un apparecchio?
I costi dell’ortodonzia possono variare in modo significativo, indicativamente da circa €800,00 fino a €10.000,00. Importi che, a un primo sguardo, possono sembrare elevati, ma è importante ricordare che un trattamento ortodontico non è l’acquisto di un prodotto: è un percorso medico complesso che richiede anni di formazione specializzata, tecnologie avanzate e monitoraggi clinici regolari.
Cosa determina il costo:
- tipo di apparecchio: generalmente, i trattamenti più estetici (invisibili o linguali) hanno un costo maggiore a causa della tecnologia impiegata (es. scansioni digitali, mascherine personalizzate) e della maggiore precisione richiesta.
- Durata e complessità: un caso che richiede 2 anni e l’uso di ancoraggi scheletrici costerà di più di un riallineamento estetico di 6 mesi.
- Visite di controllo: Il costo include il follow-up regolare, dove l’ortodontista verifica i progressi e apporta le modifiche necessarie.
È bene ricordare che il valore di un sorriso ben allineato va ben oltre l’estetica. I denti dritti sono più facili da pulire (riducendo carie e parodontite), distribuiscono le forze masticatorie in modo corretto, proteggendo le articolazioni e prevenendo l’usura e migliorano l’autostima. Consideratelo un investimento nella vostra salute generale e nel vostro benessere psicologico, che vi ripagherà ogni giorno della vostra vita.
FAQ: rispondiamo ai vostri dubbi più frequenti
| D: C’è un’età massima per mettere l’apparecchio? | R: No! Fintanto che le gengive e l’osso sono sani, l’ortodonzia funziona a qualsiasi età. Oggi, molti adulti correggono finalmente problemi a lungo ignorati. |
| D: Cosa devo fare se si stacca un bracket (attacco)? | R: Non allarmarti. Se non dà fastidio, mettici un po’ di cera ortodontica e chiamaci. Se è fastidioso o l’attacco è inghiottibile, fissiamo subito un appuntamento per riattaccarlo. |
| D: L’apparecchio invisibile è davvero efficace quanto quello fisso? | R: Per la maggior parte dei casi, sì. Tuttavia, nei casi di malocclusioni molto complesse (es. estrazioni necessarie, rotazioni estreme), l’apparecchio fisso può essere ancora l’opzione preferibile. |
| D: Dopo aver tolto l’apparecchio, i denti torneranno storti? | R: Sì, se non indossi l’apparecchio di contenzione (retenzione)! Questo è un passaggio obbligato, la cui durata è cruciale per stabilizzare il risultato ottenuto. |
| D: Posso fare sport di contatto con l’apparecchio? | R: Certo, ma è fondamentale usare un paradenti sportivo apposito. Questo protegge sia i denti che la mucosa di guance e labbra da eventuali traumi. |

