Immagina di varcare la soglia dello studio dentistico al mattino senza sorriso e di uscire dopo poche ore con denti fissi, un nuovo sorriso e la tranquillità di aver ripristinato funzione ed estetica. Non è un sogno, è la promessa della tecnica dell’implantologia a carico immediato: quando le condizioni lo permettono, puoi tornare a sorridere subito, senza aspettare mesi in bilico tra protesi mobili e attese.
Chi ha perso uno o più denti sogna una soluzione rapida, indolore e duratura. Ma dietro una promessa così accattivante si nasconde una verità importante: sì, in alcuni casi è davvero possibile tornare a sorridere in sole 24 ore, ma non lo è per tutti.
L’implantologia a carico immediato è una tecnica sicura e scientificamente validata, ma richiede valutazioni precise, esperienza chirurgica e tecnologie avanzate per essere eseguita nel modo giusto.
In questo articolo scopriamo come funziona davvero, quali sono i vantaggi reali e, soprattutto, quali sono i requisiti che trasformano la promessa “24 ore” in un risultato duraturo e affidabile.
Implantologia a carico immediato: denti fissi in 24 ore, davvero possibile?
L’implantologia a carico immediato è una tecnica odontoiatrica che consente di avere denti fissi in 24–48 ore, applicando una protesi provvisoria sugli impianti appena inseriti.
A differenza dell’impianto normale, a carico differito, che prevede un periodo di attesa per la guarigione e l’osteointegrazione, questa metodica permette un ripristino immediato del sorriso e della funzionalità masticatoria, restituendo estetica e comfort in tempi molto ridotti.
È una procedura avanzata e sicura, ma non adatta a tutti: può essere eseguita solo in presenza di una buona quantità e qualità di osso, condizioni gengivali sane e stabilità primaria dell’impianto.
Quando applicata correttamente, rappresenta una delle soluzioni più efficaci per chi desidera tornare a sorridere in poco tempo, senza compromessi sulla durata e sulla salute orale.
Come funziona l’implantologia a carico immediato
Durante l’intervento, vengono inseriti gli impianti in titanio all’interno dell’osso mascellare o mandibolare, e subito dopo viene applicata una protesi provvisoria fissa, preparata in laboratorio in base a una progettazione digitale molto precisa.
Nei giorni successivi il paziente può mangiare, parlare e sorridere senza disagi, mentre il processo di osteointegrazione continua in modo naturale sotto la protesi. Dopo circa 3–6 mesi, una volta completata la fusione tra impianto e osso, si procede alla sostituzione con la protesi definitiva.
L’intera procedura si basa su un’attenta pianificazione pre-operatoria:
- l’esame TAC 3D consente di valutare con precisione lo spessore e la densità dell’osso;
- il chirurgo implantologo definisce la posizione ottimale degli impianti mediante software di chirurgia guidata;
- la protesi provvisoria viene progettata per garantire estetica immediata e stabilità funzionale.
Questo approccio permette di minimizzare i margini di errore e di rendere l’intervento meno invasivo, con tempi di guarigione più rapidi e post-operatori generalmente lievi.
Chi può fare un impianto a carico immediato?
Non tutti i pazienti sono candidati ideali per il carico immediato. Per poter inserire e protesizzare nello stesso giorno, devono essere rispettati criteri clinici rigorosi, tra cui:
- osso adeguato: quantità e densità sufficienti per garantire una stabilità primaria superiore a 35 Ncm;
- salute gengivale: assenza di infezioni attive, parodontiti o infiammazioni;
buono stato generale di salute: patologie sistemiche (come diabete non controllato o osteoporosi) possono compromettere la guarigione; - non fumatori o fumatori moderati: il fumo riduce l’afflusso di sangue e rallenta l’osteointegrazione;
- igiene orale scrupolosa e impegno nel mantenimento: dopo l’intervento è essenziale seguire controlli periodici e pulizie professionali.
In assenza di questi requisiti, il rischio di fallimento implantare aumenta. In tali casi, il dentista può proporre un carico differito, più sicuro e rispettoso dei tempi biologici.
Nel nostro Studio Dentistico D’Ambrosio, ogni paziente viene valutato individualmente con una TAC 3D e una diagnosi digitale completa per decidere con certezza se la procedura per avere denti fissi in 24 ore è indicata o meno.
Domande frequenti sull’implantologia a carico immediato
È davvero possibile avere denti fissi in 24 ore?
Sì, ma solo in casi clinici specifici, dove la qualità ossea e la stabilità implantare lo consentono. In questi casi si applica una protesi provvisoria estetica e funzionale, poi sostituita con quella definitiva dopo 3–6 mesi.
La protesi provvisoria è uguale a quella definitiva?
No, ma è progettata per essere esteticamente identica. La differenza è strutturale: quella definitiva viene applicata solo dopo la completa osteointegrazione.
L’intervento è doloroso?
No. Si esegue in anestesia locale e, grazie alle tecniche mini-invasive e alla chirurgia guidata digitale, il decorso post-operatorio è generalmente rapido e indolore.
Gli impianti a carico immediato durano meno di quelli tradizionali?
Assolutamente no. Se eseguiti correttamente e mantenuti con controlli regolari, hanno la stessa durata a lungo termine.
Quanto costa un impianto a carico immediato?
Il costo varia in base al numero di impianti, ai materiali e al tipo di protesi. Nel nostro studio ogni piano di cura è personalizzato, con trasparenza sui tempi e sulle spese.

